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INTOLLERANZE ALIMENTARI E TEST ALTERNATIVI NON VALIDATI ATTENTI ALLE BUFALE
INTOLLERANZE ALIMENTARI E TEST ALTERNATIVI NON VALIDATI ATTENTI ALLE BUFALE

04 maggio 2018

INTOLLERANZE ALIMENTARI : Test alternativi non validati
Accanto alle procedure comunemente utilizzate nella diagnosi di reazione avversa agli alimenti, esistono metodiche
alternative per le quali manca una evidenza scientifica di attendibilita.
Tali test sono stati considerati inappropriati e pertanto non devono essere prescritti
Anche in ambito allergologico la validita diagnostica di tali test non e riconosciuta ed un recente documento, pubblicato
sulla Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica (RIAP), ribadisce di non effettuare tali test in caso di sospetto
di allergia alimentare
Dosaggio IgG 4: attualmente esame molto praticato nei laboratori di analisi o nelle farmacie, poiche di facile accesso.
E stato dimostrato che il dosaggio di IgG4 specifiche non e rilevante nella diagnosi delle allergie alimentari poiche tale
dosaggio non individua i soggetti con allergie IgE mediata, creando un grave rischio di reazione avversa nel caso non
vengano individuati gli allergeni responsabili.
Test citotossico o test di Bryan: consiste nell’aggiunta in vitro di un allergene al sangue intero o ad una sospensione
leucocitaria del paziente con successive modificazione morfologiche delle cellule fino alla loro completa citolisi, in
caso di intolleranza all’alimento. L’American Accademy of Allergy and Immunology ritiene il metodo inattendibile; non
c’e correlazione tra i risultati del test e la sintomatologia; inoltre, test ripetuti danno risultati diversi.
Alcat test: variante automatizzata del test di Bryan, anch’esso non ha dimostrato attendibilita diagnostica.
Test elettrici: Elettroagopuntura di Voll (EAV), Bioscreening, Biostrengt test, Sarm test, Moratest, Vega test, misurano
lungo i meridiani classici dell’agopuntura cinese o altri canali una microcorrente elettrica. Il presupposto teorico e
che sia possibile leggere i potenziali elettrici cellulari, e che dalla variazione di questi e dalla rapidita di trasmissione
dello stimolo elettrico sia possibile ricavare informazioni circa la funzionalita dei distretti interessati. Si tratta di test
non riproducibili, non attendibili
Test kinesiologico: si effettua facendo tenere in una mano al paziente una boccetta contenente l’alimento. L’esaminatore
valuta la forza muscolare dell’altra mano. Un decremento di forza rappresenta la positivita del test. Non esiste
ovviamente una base teorica a supporto. Il test e dunque privo di qualsiasi attendibilita diagnostica.
Dria test: consiste nella somministrazione per via sublinguale, dell’estratto allergenico seguito dalla valutazione della
forza muscolare per mezzo di un ergometro. Il test e considerato positivo quando si manifesta una riduzione della
forza muscolare dopo 4 minuti dalla somministrazione sublinguale dell’estratto. Questa tecnica e priva di efficacia e
di fondamento scientifico.
Analisi del capello: viene utilizzata con due modalita 1) per lo studio della carenza di oligoelementi e da eventuale
eccesso di metalli pesanti, 2) utilizza le variazioni di frequenza di un pendolo, la metodica appartiene piu alla sfera
della “magia” risultando, pertanto, inappropriata per la diagnosi delle allergie e/o intolleranze alimentari.
Iridologia: valuta attraverso l’osservazione diretta dell’iride, il livello di salute di un soggetto. Anche questo test non
e basato su evidenze scientifiche.
Biorisonanza: si basa sull’ipotesi che l’organismo possa emettere onde elettromagnetiche (buone o cattive). Si usa
un apparecchio in grado di filtrare le onde emesse dall’organismo e rimandarle riabilitate al paziente. Onde patologiche
vengono rimosse, con questo strumento al fine di trattare la patologia. Non esiste alcuna prova scientifica a tale
proposito.
Pulse test: si basa sull’ipotesi che la reazione avversa all’alimento somministrato per bocca, per iniezione o per inalazione,
sia in grado di modificare la frequenza cardiaca. La modificazione di 10 battiti al minuto e considerata una
risposta positiva, anche se non e chiaro se risulti significativo, l’incremento o la diminuzione o entrambe dei battiti.
Non vi e alcuna evidenza scientifica.
Riflesso cardiaco auricolare: l’alimento viene posto a 1 cm dalla cute e la sostanza in questione dovrebbe modificare
il polso radiale, come test vengono utilizzati estratti liofilizzati di alimenti posti in speciali filtri. Privo di alcun fondamento
scientifico.

Position SIAIP su Choosing Wisely. Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica 2014; 1:1-6. Ed. Pacini